Ma, tornando al Mario
dopo essersi occupato di noi, aveva ancora qualche desiderio da realizzare. Il più grande: portare un po’ del mondo che aveva girato a Celledizzo e trovare un posticino per fare quello che gli piaceva di più:
accogliere e ospitare.
Con tanti sacrifici e tanta fatica ha trasformato il pezzettino di maso della nostra famiglia, nel suo sogno: il primo “hotel” a Celledizzo. Tutto suo.
Prima di aprire le porte, con me a casa faceva le prove su come rispondere al telefono, come scrivere le prenotazioni, come preparare i tavoli. Mi ha insegnato a parlare il tedesco e l’inglese, ricordandomi sempre che non si smette mai di imparare ad essere felici… ma mai troppo.
La mamma per supportarlo ha lasciato il suo lavoro, per fare quello che sa fare meglio:
prendersi cura degli altri con attenzione.
Quando scopre quel che ti piace, te lo fa trovare sempre! Ha scoperto anche di essere un’ottima cuoca. Cucina sempre con amore, l’ingrediente segreto di ogni suo piatto.
